La tecnologia a contatto posteriore (BC) diventa la scelta preferita nel fotovoltaico offshore: LONGi firma un contratto da 400 MW con Shanghai Electric Power
Back-contact technology gains traction in offshore solar as LONGi expands its role in high-complexity maritime PV applications
.jpg)
Date
November 6, 2025
read time
3
Minutes
Subscribe to the Press Newsletter
Contact info
Our friendly team would love to hear from you.
Nadine Bütow
Head of Corporate Communications, LONGi Distributed Generation Europe
nadinebuetow@longi.comLONGi ha firmato un contratto per fornire 400 MW di moduli fotovoltaici per un progetto ibrido offshore eolico-solare gestito da Shanghai Electric Power Co., Ltd., segnando un passo importante nell'adozione della tecnologia solare a contatto posteriore (BC) negli ambienti marini. La fornitura è partita in anticipo rispetto al programma, nell’ottobre 2025.
La tecnologia BC diventa lo standard nel fotovoltaico offshore
Il contratto conferma che i moduli BC sono la tecnologia scelta per il primo progetto offshore e solare co-locato da 1 GW (potenza AC) di Shanghai. I criteri di selezione dei moduli hanno posto l'accento su una generazione di potenza elevata per metro quadro, robustezza in condizioni marine difficili e riduzioni dei costi delle strutture di supporto e delle fondazioni. Adottando solo i moduli BC per la componente PV, il progetto segnala uno spostamento del settore offshore dalle tecnologie tradizionali dei moduli a soluzioni ad alta densità, ottimizzate per l'ambiente marino.
Vantaggi prestazionali dei moduli BC in contesti marini
I moduli BC di LONGi forniscono circa 40 W in più di potenza rispetto a moduli TOPCon di dimensioni equivalenti, secondo i dati dell’azienda. Questa differenza si traduce in un minor utilizzo di superficie e in costi ridotti del balance-of-system, particolarmente rilevanti dove la superficie marina è una risorsa preziosa e le finestre di installazione sono limitate. I banchi di prova offshore a Yantai e Sanmen hanno validato le prestazioni dei moduli BC in condizioni di spruzzi salini, umidità e temperature elevate, offrendo riferimenti empirici per la scelta dei moduli nelle applicazioni PV marine.
Implicazioni per il mercato solare e la catena di fornitura
I progetti fotovoltaici offshore comportano requisiti tecnici e commerciali più elevati: spazi limitati a terra o in mare, ambienti operativi più rigidi, vincoli strutturali e di fondazione più stringenti. La scelta tecnologica diventa quindi strategica, non più guidata solo dal costo per watt. Garantendo il contratto e posizionando i moduli BC come soluzione preferita in questo scenario, LONGi rafforza la propria proposizione di valore per sviluppatori ed EPC nei mercati offshore e in altre soluzioni solari ad alta complessità. La mossa evidenzia l’evoluzione dei criteri di selezione dei moduli nel settore solare, dove l’ottimizzazione della tecnologia in base all’ambiente e le considerazioni sui costi di ciclo di vita diventano sempre più decisive.
.jpeg)
L’Europa inizia a far scalare l’offshore PV attraverso progetti pilota e riconoscimenti normativi
In Europa lo sviluppo del fotovoltaico offshore è ancora in una fase iniziale ma mostra progressi concreti. La Raccomandazione 2025 della Commissione Europea sull’energia rinnovabile offshore invita gli Stati membri a progettare schemi di sostegno che includano tecnologie innovative come il solare galleggiante offshore. Il progetto EU-SCORES, finanziato dall’UE, sta attualmente validando il solare offshore tramite un sistema connesso alla rete da 2,6 MW al largo della costa belga, dimostrando la fattibilità tecnica nelle condizioni del Mare del Nord. Analisi di settore indicano anche una rapida crescita dell’attività di floating-PV in tutta Europa, con oltre 100 MW di nuovi progetti annunciati in paesi tra cui Italia e Paesi Bassi nel 2024. Insieme, questi sviluppi suggeriscono che il PV offshore sta diventando un ulteriore canale di dispiegamento per il settore solare europeo, particolarmente in regioni con disponibilità di terreno limitata e dove è possibile sfruttare sinergie con l’eolico offshore e l’infrastruttura marina esistente.
